Qui di seguito i spettacoli da non poter non vedere prima di morire (si suona melodrammatico..):
La foresta di lucciole nella città di Nagoya, sull'isola più piccola del Giappone Shikoku.
La danza delle lucciole, che avviene in estate (più precisamente nei mesi maggio e giugno), rende questo luogo magico e surreale. Esse si raggruppano nella foresta emettendo la loro luce fredda per la fase di corteggiamento prima dell'accoppiamento.
In antichità, in Giappone, era comune dare la caccia alle lucciole come passatempo, quest'attività aveva il nome di Hoturu-gari. Essa è descritta nella letteratura giapponese al pari dei ciliegi in fiori per quanto era in voga all'epoca. Oggi per fortuna è andata a perdersi e al suo posto si è ampliata invece la contemplazione di questi magnifici insetti, ormai quasi in via d'estinzione in gran parte del pianeta essendo molto sensibili all'inquinamento atmosferico. In Giappone si ha un forte rispetto, mescolato a timore in alcune casi, della natura e delle sue creature. Riguardo alle lucciole per esempio alcune persone del luogo pensano che ospitano gli spiriti dei morti. I due tipi più comuni di lucciola sono il Genji-Botaru (lucciola Minamoto) e l'Heike-Botaru (lucciola Taira), entrambe sono protagonisti di una leggenda giapponese, la quale narra che esse siano gli spettri di questi due antichi guerriere: Minamoto e Taira.
Molti fotografi, comunque, sono riusciti ad immortalare questa danza delle lucciole, ecco alcune foto:
Sulla spiaggia di Okayama si manifestano delle strisce luminescenti che ricoprano gran parte delle rocce, questo bellissimo effetto è causato da piccoli essere viventi (lunghi solo 3 millimetri) della famiglia dei crostacei, chiamati in giapponese Umi-Hotaru, mentre il loro nome scientifico è Vargula hilgendorfii. La luce blu che emettono, tramite degli organi al loro interno, è molto intensa, tanto che in passato venivano catturati e usati dall'esercito giapponese per illuminare le mappe nella seconda guerra mondiale.
I calamari lucciola situati nella baia di Toyama.
Sempre tra maggio e giugno si manifesta un' altro evento luminoso, questa volta nella costa nord di Homshu. Effetto causato da dei calamari, chiamati Watesenia, anch'essi emettono una luce blu proveniente dagli organismi che ricoprano quasi interamente il loro corpo, chiamati fotofori.
Questi animali vivono di solito in profondità sott'acqua, ma per riprodursi nella loro stagione di accoppiamento, vengono spinti dalle onde in superficie sulle coste per depositare le loro uova, periodo chiamato Hotaru Ika, Si raggruppano emettendo la bioluminescenza anche per difendersi da eventuali predatori.
La natura ci sorprende giorno dopo giorno, basta rispettarla e prestare attenzione per scoprire le sue magie!
L'articolo è ben scritto ed assai interessante, con foto nitide e meravigliose.
RispondiEliminaComplimenti all'autrice. E' possibile una comunicazione diretta con lei, dato che collaboro a due blog scientifici? Mi può scrivere all'indirizzo di posta elettronica indicato.